Storia in Italia

Nelle Università italiane numerosi laureandi cominciarono a scegliere tematiche di approfondimento della logoterapia per le loro dissertazioni ed in vari convegni (Roma, Firenze, Torino, Jesolo Lido, Salerno, Napoli, Catania, Palermo) fu affrontata la problematica del valore e del senso della vita nella prospettiva di Frankl. E pian piano la bibliografia in lingua italiana si arricchì notevolmente di studi di alto valore scientifico. Una prima rassegna internazionale, pubblicata da Eugenio Fizzotti nella rivista Orientamenti Pedagogici, presentava per la prima volta in assoluto la lista completa degli scritti di Frankl e su Frankl dal 1923 al 1970. Un aggiornamento fino al 1975, a firma di Albino Ronco e Eugenio Fizzotti, apparve nella rivista Salesianum. Specificamente dedicate alla letteratura italiana furono le bibliografie pubblicate, sempre da Eugenio Fizzotti, nel 1982 nella rivista Psicoterapie e nel 1990 nella rivista Orientamenti Pedagogici.

Gli inviti che ricevette da parte di centri culturali, e particolarmente da parte dell’Università Salesiana e dell’Università Cattolica del S. Cuore, permisero a Frankl di incontrare a Roma nel 1974 il mondo scientifico italiano. Fu anche l’occasione privilegiata per la presentazione dell’opera di Eugenio Fizzotti La logoterapia di Frankl. Un antidoto alla disumanizzazione psicanalitica (Rizzoli, Milano, 1974), che costituiva il primo tentativo di sistemazione organica della logoterapia, mediante un rigoroso impianto storico.

Successive visite compiute in altre città diedero a Frankl il polso dello specifico interesse dell’Italia nei confronti della sua proposta psicoterapeutica: a Jesolo Lido nel 1977 ed a Salerno nel 1979 furono, infatti, organizzati ed ampiamente pubblicizzati due convegni internazionali appositamente dedicati alla logoterapia, durante i quali Luigi Peresson, dell’Università di Trieste, comunicò l’istituzione all’interno del Centro Italiano Studio Sviluppo Psicoterapia Autogenes Training (CISSPAT) di una “Sezione di Logoterapia”, che successivamente si trasformò in Società Italiana di Logoterapia e Analisi Esistenziale (S.I.L.A.E.).

Nello stesso periodo di tempo a Messina fu inaugurato il Centro Psicopedagogico “Viktor E. Frankl”, con le finalità di venire incontro alle problematiche di adolescenti e di giovani, seguendo le indicazioni metodologiche e pedagogiche insite nella dottrina frankliana.

Un contributo notevole alla conoscenza della logoterapia in Italia è dovuto alla traduzione di alcuni libri di Elisabeth Lukas ed alla sua partecipazione al Congresso Mondiale delle Comunità Terapeutiche, tenutosi a Roma agli inizi di settembre del 1984, durante il quale indicò la visione di Frankl come possibile strategia da seguire per il recupero dei tossicodipendenti. Successivi inviti da parte dei responsabili del Centro Italiano di Solidarietà (Ce.I.S.) consentirono a Elisabeth Lukas di attivare in Italia dei corsi di formazione per operatori di comunità terapeutiche e di patrocinare nel 1991 la fondazione dell’Associazione di Logoterapia Italiana (A.L.I.).

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